Quando si acquista una casa non nuova, uno degli ambienti che si tende di solito a ristrutturare è il bagno. Uno dei motivi è che parte dell’arredamento del bagno, costituito dai sanitari, è qualcosa che è fisso e non intercambiabile come altri arredamenti propriamente detti. Parte del bagno lo si deve prendere così come è, non lo si può “portare” dalla propria vecchia casa.
Altro motivo è che è proprio nel bagno che si nota maggiormente il passare del tempo. Non solo perché l’uso dell’acqua protratto nei decenni, tende a invecchiare i sanitari, ma anche perché le pareti del bagno sono quasi sempre rivestite di piastrelle, che al contrario dei muri, non possono essere facilmente rinnovate ritinteggiandole, e quindi tendono a mostrare fortemente i segni del tempo e dell’usura. C’è anche da dire poi che in moltissimi vecchi bagni le piastrelle usate sono ormai davvero fuori moda, cosa che contribuisce a conferire al bagno quell’aspetto di vecchio e magari trasandato che proprio non piace.
L’entità della ristrutturazione da effettuare in un bagno dipende moltissimo da dove si parte e dove si vuole arrivare. A volte è infatti possibile ottenere un sufficiente miglioramento semplicemente spostando e ricollocando i diversi sanitari e arredi, in maniera da sfruttare meglio gli spazi. Altre volte gli interventi sono invece più cospicui. In diversi casi risulta infatti conveniente procedere con un allargamento degli spazi disponibili per il bagno, ad esempio andando a prendere parte dello spazio occupato da un ingresso oppure spostando un muro e riducendo le dimensioni della camera da letto attigua al bagno.
Essendo spesso i bagni da ristrutturare piuttosto vecchi, una delle cose su cui intervenire sono gli impianti elettrici e idraulici. Sono interventi che se fatti da soli e appositamente, vengono in proporzione a costare molto di più che non inserendoli in lavori generali di ristrutturazione. Questo è ancora più importante se si pensa che non di rado i vecchi bagni hanno impianti idraulici e soprattutto elettrici che non solo possono essere pericolosi a causa del lungo tempo di funzionamento, ma che risultano anche non più compatibili che le attuali norme di sicurezza.
COSTI E PREVENTIVI
Riguardo ai preventivi, vale per il bagno quanto detto per la ristrutturazione dell’intera casa. Si tenga comunque presente che il bagno, a causa dell’uso dell’acqua e dell’esistenza di vapori e di forte umidità, necessita più ancora di altri ambienti, di materiali di costruzione di buon livello. Materiali quindi che risultano inattaccabili da ruggine, umidità e calcare. Per questo è bene che in sede di valutazione dei preventivi, si faccia particolare attenzione a questo punto, chiedendo alle aziende con cui si sta trattando di specificare tipi e caratteristiche dei materiali che verranno usati. Per quanto riguarda gli impianti si tenga presente che per legge devono essere coperti da garanzia della durata di dieci anni.
Per quanto riguarda infine i costi si tenga innanzitutto presente che circa l’80% del costo totale è dato dalla manodopera, il resto dai materiali. E infatti possibile, e a seconda dei casi anche conveniente, rivolgersi a un’azienda di costruzioni per la sola manodopera e acquistare sanitari e altri materiali dove meglio si crede.
Per i costi veri e propri di una ristrutturazione, molto chiaramente dipende dalla metratura del bagno, dai materiali utilizzati e dalla località in cui si risiede. Generalmente, come per altri tipi di servizio, gli interventi di ristrutturazione sono più costosi al nord Italia e meno costosi al sud. E’ anche vero comunque che a causa della crisi dell’edilizia, questa differenza va sempre di più assottigliandosi.
Non tenendo conto quindi della località in cui si risiede, e facendo l’esempio di un piccolo bagno di 6 metri quadri, possiamo dire che attualmente il costo di una ristrutturazione, al lordo di eventuali detrazioni fiscali, va all’incirca dai 3.000/4.000 Euro sino agli 8.000, in ragione essenzialmente dei materiali e arredamenti utilizzati, che oltre gli impianti elettrici e idraulici, comprendono:
- box doccia
- sanitari
- rubinetterie
- piastrelle
- tinte per le pareti e/o il soffitto
e che possono anche comprendere tutta una serie di altri elementi tra cui:
- ventilatori
- fasce decorative
- armadietti
- specchi
- lampadari e appliques
- piani di appoggio
Essendo all’incirca questi i prezzi è chiaro che qualora si riceva un preventivo di 3.000 Euro per la completa ristrutturazione di un bagno di 20 metri quadri, è bene iniziare a sospettare che nella proposta ci sia qualcosa di poco chiaro. In casi come questo è conveniente lasciare perdere la cosa o se proprio si vuole chiarirsi la questione, è d’obbligo chiedere referenze dell’azienda che ha stilato il preventivo e magari sottoporlo ad un’azienda concorrente… Magari loro sapranno dire dove può nascondersi il “trucco”.